Da quando conosco i cibi ricchi di nichel sto più attento a tavola: ecco cosa può succedere

Un morso di cioccolato, un bruciore sulla lingua, poi un’eruzione cutanea: per chi convive con la sensibilità al nichel quella scena può ripetersi a tavola senza preavviso. Non è un problema per tutti, ma per una fetta di popolazione la presenza di questo metallo negli alimenti può trasformare un pasto in una serie di sintomi fastidiosi. Conoscere dove si annida il nichel e come questo interagisce con la dieta è fondamentale per evitare reazioni e per gestire la vita quotidiana senza rinunce inutili.

Nichel: il metallo che si nasconde anche nel piatto

Il nichel è un metallo che spesso si associa alle allergie da contatto: chi soffre di allergia al nichel lo sa soprattutto per i problemi con i gioielli, con bracciali e orecchini che scatenano dermatiti. Ma lo stesso elemento è presente anche in molti alimenti e in prodotti di uso comune come alcuni cosmetici, con effetti che possono estendersi oltre la pelle.

La quantità di nichel negli alimenti non è uniforme: tende ad essere più alta nei vegetali perché il metallo è influenzato dalla composizione del terreno e dall’uso di fertilizzanti. Un dettaglio che molti sottovalutano: in media i vegetali possono contenere quantità superiori rispetto ai prodotti animali, non perché la pianta “produca” nichel, ma perché lo assorbe dal suolo. Per questo motivo non sempre la soluzione per gli allergici è eliminare tutti i vegetali, ma costruire una dieta che tenga conto delle concentrazioni e della varietà degli alimenti.

Per chi manifesta reazioni significative può rendersi necessaria una dieta nichel free al 100%, mentre altri trovano sollievo limitando o alternando gli alimenti più ricchi. Chi vive in città lo nota ogni giorno: prodotti confezionati e lavorati spesso aumentano il rischio di esposizione. In questi mesi i centri allergologici ricordano che la valutazione della tolleranza è personale e che esistono percorsi diagnostici per stabilirla con precisione.

Cosa evitare, cosa moderare, cosa scegliere

Ci sono alimenti che per chi è sensibile al nichel vanno praticamente eliminati: tra i più noti la cioccolata e il cacao, che accumulano il metallo. Allo stesso gruppo appartengono crostacei, liquirizia, alcuni pesci come sgombro, salmone, tonno e aringhe, margarine e prodotti in scatola. Un fenomeno che in molti notano solo d’inverno è l’aumento del consumo di prodotti confezionati, che può peggiorare l’esposizione; per questo chi ha sintomi evidenti spesso taglia questi alimenti dalla dieta.

Ci sono poi categorie da consumare con moderazione: i legumi (freschi e secchi), alcune farine integrali e cereali come avena e soia, e la frutta secca — noci e mandorle compresi — che risultano ricche di nichel. Anche alimenti aciduli o cotti in utensili metallici possono favorire la separazione del metallo nel piatto: un aspetto che sfugge a chi vive in città ma che i tecnici della conservazione alimentare segnalano spesso.

Dall’altra parte esistono alternative con basso contenuto di nichel: per la colazione sono consentiti latte vaccino e yogurt bianco, banane, mele e agrumi, biscotti secchi non integrali e marmellate non industriali. Tra i piatti e gli ingredienti più sicuri si segnalano pasta non integrale, riso brillato, patate sbucciate, olio extra vergine d’oliva e pesce magro come l’orata. Anche alcune spezie — rosmarino, salvia, timo, zenzero, paprika — possono essere utilizzate per variare i sapori senza aumentare il rischio. Un dettaglio che molti sottovalutano: alternare fonti proteiche animali e vegetali aiuta a mantenere una dieta equilibrata senza concentrati di nichel.

Per chi sospetta un’intolleranza la prassi in Italia consiste nel rivolgersi a un medico allergologo e a un nutrizionista per test e piano alimentare personalizzato. Al banco, nella vita di tutti i giorni, resta comunque utile leggere le etichette e preferire alimenti non processati: è un’abitudine pratica che riduce l’esposizione e permette di mantenere una dieta varia senza rinunciare a piacere e nutrizione.