Gli appassionati di cucina stanno scoprendo un nuovo modo per reinventare un grande classico della pasta: il pesto alla calabrese di Sonia Peronaci. Nella stagione di È sempre mezzogiorno, la pioniera del food web italiano ha portato un piatto che coniuga rapidità e sapori autentici, capace di distinguersi dal solito pesto. Parliamo di un condimento intenso, cremoso e leggermente piccante, che racconta i profumi e i colori del Sud con pochi, ma scelti, ingredienti. Un dettaglio che molti sottovalutano è proprio la capacità di trasformare elementi semplici della tradizione in qualcosa di fresco e di carattere.
Gli ingredienti scelti da Sonia per un pesto ricco e autentico
La lista degli ingredienti è un viaggio nella cucina calabrese, con un equilibrio pensato per valorizzare ogni elemento. La base sono 320 g di penne, ideali per trattenere un condimento cremoso e saporito. Accanto alla pasta, ci sono cipolla finemente affettata, pomodorini freschi e un peperone giallo a listarelle: un mix che regala dolcezza e freschezza, oltre a un colore brillante al piatto. La componente cremosa arriva da 200 g di ricotta fresca e 50 g di pecorino grattugiato, mentre la vera esplosione di sapore è firmata da 25 g di nduja, il salume calabrese che dona quel tocco piccante unico.
Per completare il pesto, Sonia aggiunge basilico fresco, un pizzico di origano, olio extravergine d’oliva, sale e pepe. Non sono ingredienti complessi, ma il loro equilibrio è ciò che rende il condimento vellutato e davvero caratteristico. È un esempio di come una buona ricetta non richieda necessariamente lunghe preparazioni o ingredienti difficili da reperire, ma piuttosto l’attenzione nel dosaggio e nella scelta di prodotti di qualità.
a preparazione, tra semplicità e sapori intensi
Il procedimento è lineare e accessibile anche a chi non ha molta esperienza in cucina. Inizia tutto in padella con un filo d’olio dove si fa rosolare la cipolla affettata finemente. Questo passaggio serve a creare una base dolce e profumata che accoglie poi i pomodorini a pezzetti e il peperone giallo, un elemento che dà una nota fresca e croccante nonostante la cottura prolungata di circa 20 minuti. La cottura lenta fa sì che le verdure si ammorbidiscano senza perdere il loro colore e sapore, un aspetto che sfugge a chi vive in città e usa spesso il microonde o preparazioni veloci.
Una volta che la base si è raffreddata leggermente, viene frullata insieme alla ricotta, al pecorino, alla nduja e al basilico, ottenendo così un pesto denso, profumato e con quel grado di piccantezza che lo rende davvero unico. Cuocere la pasta al dente e saltarla in padella con il condimento completa il piatto, regalando un contrasto tra la consistenza della pasta e la morbidezza del pesto. Il risultato è un primo robusto ma equilibrato, capace di portare sulla tavola un’esperienza gustativa nuova senza complicazioni.
Chi ha seguito la preparazione sulla Rai ha potuto apprezzare come Sonia Peronaci riesca a collegare tradizione e innovazione in modo semplice e diretto. Questo pesto alla calabrese è una dimostrazione concreta di come la cucina del Sud Italia possa rimanere fedele alle sue radici pur innovandosi. Un piatto che nelle case italiane sta già conquistando un ruolo di rilievo tra le ricette veloci ma piene di personalità.